AUMENTARE IL SONNO PER DIMINUIRE IL PESO?

28.07.2011 14:03

Ridurre il livello di stress e dormire in modo adeguato, aumenta le possibilità di perdere peso. Il Kaiser Permanente, una struttura californiana che si occupa della cura della persona offrendo servizi integrati, ha verificato in un recente studio come sia maggiormente probabile perdere 5 kg diminuendo i livelli di stress e dormendo più di 6 ore a notte, ma non più di 8 ore.

La conclusione, pubblicata a Marzo 2011 sull'International Journal of Obesity, era il risultato di uno studio del National Institutes of Health's National Center for Complementary an Alternative Medicine. Lo studio del Kaiser Permanente prevedeva la partecipazione di 500 partecipanti tra Oregon e Washington: la ricerca misurava se la quantità di sonno, lo stress e la depressione, il modo in cui si guarda la tv e il tempo passato davanti al computer, potevano essere correlati con la perdita o meno di peso. A differenza dei numerosi studi precedenti che valutavano la correlazione tra questi fattori e l'aumento di peso, la ricerca del Kaiser Permanente ha voluto indagare se tali fattori potessero indurre una perdita di peso.                   

Lo studio comprendeva 2 fasi: durante la prima fase ai partecipanti è stato chiesto di perdere almeno 5 kg in sei mesi; se ci fossero riusciti, avrebbero partecipato alla seconda fase dello studio, che testava una tecnica di acupressione complementare, anzichè le strategie tradizionali di mantenimento del peso. [i risultati della seconda fase ancora non sono disponibili]

I partecipanti alla prima fase frequentavano incontri settimanali in cui erano pesati e venivano loro date indicazioni circa la riduzione dell'introito calorico (500 cal/giorno), erano invitati ad adottare una dieta a basso contenuto di grassi e zuccheri, integrando frutta e verdura, è stato chiesto di aumentare l'attività fisica fino a 180 minuti/settimana e segnare quotidianamente ciò che mangiavano. Coloro che prendevano costantemente nota di quello che mangiavano e partecipavano regolarmente agli incontri, perdevano peso più facilmente durante la prima fase dello studio. E' stato chiesto, inoltre, ai partecipanti di registrare anche i livelli di insonnia, stress e depressione, e riportare per quanto tempo dormivano e per quanto stavano davanti alla tv o al computer: è stato scoperto che il sonno e i livelli di stress sono buoni indicatori della perdita di peso, cosa che non viene confermata invece per quanto riguarda la depressione e il tempo trascorso alla tv e pc. 

Le persone con i livelli di stress più bassi che dormivano più di 6 ore a notte, ma non più di 8, perdevano più probabilmente i 5 kg richiesti all'inizio del progetto. Quasi tre quarti di tale gruppo è passato alla fase 2 dello studio, ed erano due volte più in grado di avere successo rispetto a coloro che riportavano livelli più elevati di stress e dormivano meno di 6 ore a notte.

La seconda fase (di cui si avranno i risultati nel 2012) prevedeva la suddivisione dei partecipanti qualificati in due gruppi: uno riceveva istruzioni mensili sulla Tapas Acupressure Technique (che comporta il leggero tocco di specifici punti di pressione sul viso e sulla parte posteriore della testa mentre ci si sofferma su un problema (es: mantenere la perdita di peso). L'altro gruppo, invece, si incontrava mensilmente con un mediatore esperto e un gruppo di sostegno, utilizzando però, rispetto al primo gruppo, le tecniche più tradizionali di nutrimento ed esercizio per perdere peso. Entrambi i gruppi si sono incontrati per 6 mesi e poi sono stati seguiti altri 6 mesi per verificare quale dei due gruppi perdesse più peso.

Gli autori dello studio specificano che i risultati potrebbero non essere validi per tutti, i partecipanti alla ricerca, infatti, erano altamente motivati e la maggior parte aveva frequentato l'Università, quindi il livello culturale era elevato. Infine, i ricercatori del Kaiser Permanente hanno osservato che tenere un diario alimentare può aiutare a perdere peso, essendo uno strumento utile per monitorare le proprie modalità alimentari, così come risulta essere molto utile e vantaggioso essere seguiti in un percorso di sostegno, soprattutto per mantenere il peso ideale raggiunto.

 

Articolo tratto da www.sciencedaily.com

 

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