INSONNIA E DISTURBI DEL SONNO

24.06.2015 10:18

Quando si analizza un sintomo così vasto come l'insonnia da un punto di vista psicosomatico, è necessario considerarlo come fosse la spia di qualcosa che non sta funzionando nel modo giusto, un disagio che chiede di essere accolto e ascoltato. E' un sintomo che in realtà vuole aprirci gli occhi su ciò che nella nostra vita è in contrasto con il nostro benessere. Sonniferi e tranquillanti non aiutano a comprendere il messaggio nascosto nel sintomo nè a svelarne il suo significato profondo.

Nonostante le cause possano essere diverse, le persone che soffrono d'insonnia hanno tratti in comune, psichici e comportamentali: può essere che nella loro quotidianità non esprimano la loro vera natura, oppure che siano sempre in preda ad un'iperattività eccessiva, può essere che abbiano difficoltà a lasciarsi andare e a lasciar andare gli eventi della giornata, per la paura di perdere il controllo sulla realtà. Se ci pensiamo, "addormentarsi" significa "assentarsi" da ciò che sta accadendo: non a caso, molti insonni si aiutano nell'addormentamento con ausili che li tengono legati alla realtà (TV, radio, computer...).

Dormire può diventare un momento che genera ansia e non permette di staccare la mente e abbandonarsi al riposo, quando invece dovrebbe essere un momento di rilassamento e recupero di energie psico-fisiche.

Diversi possono essere i modi per superare queste difficoltà ed eliminare i disturbi del sonno, come ad esempio alcune tecniche di rilassamento (Training Autogeno, Rilassamento Progressivo, Rilassamento Frazionato), che consentono di raggiungere in breve tempo risultati efficaci e duraturi. Oppure, per ottenere una consapevolezza più profonda, è possibile intraprendere un percorso psicologico che aiuta la persona a comprendere il significato del sintomo e quindi ridurlo, se non eliminarlo del tutto, consentendo all'individuo di avere un sonno ristorare e un maggior benessere psicofisico.

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